Continua ininterrotto il can can di notizie sul caso Ruby che vede coinvolto Silvio Berlusconi.
Nella richiesta di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari inviata dalla Procura milanese alla giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera si legge, tra le motivazioni: "Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi".
Naturalmente il Premier continua ad accusare la procura di Milano di persecuzione giudiziaria e, visti i precedenti che ormai durano da 15 anni, un sospetto nasce.
Del resto il sospetto viene amplificato dal fatto che una persona certamente scaltra ed intelligente come Berlusconi, difficilmente si sarebbe esposto in maniera così imbarazzante, sapendo benissimo di essere sempre sotto l’occhio vigile della magistratura.
Sembra quasi che la procura milanese viva per fare le scarpe a Berlusconi. Se si ha questa impressione e anche colpa della stessa procura che continua, in ogni occasione, ad interessarsi quasi esclusivamente del premier.
Inoltre il Paese di tutto ha bisogno in questo momento tranne che di un presidente del consiglio impegnato continuamente a difendersi dagli attacchi che gli vengono da tutti i fronti possibili ed immaginabili.
Ora, a prescindere dalle idee politiche di ciascuno, agli italiani interessa risolvere i propri problemi, poter spendere di meno per fare un pieno di benzina o per stipulare una polizza RCauto io, ancora, poter affrontare la spesa serenamente senza essere costretti a lesinare anche sui centesimi.
Serve una svolta definitiva e duratura che consenta al Paese di essere governato. Che poi Berlusconi faccia le feste a casa sua, agli italiani probabilmente non importa un fico secco.
La redazione |