La Juventus continua a lamentarsi per gli arbitraggi, a suo dire, non adeguati e quindi poco rispettosi nei supi confronti. Si chiede a gran voce una parità di trattamento che, a dire il vero, in più di una occasione ha favorito la squadra di Conte, piuttosto che i suoi avversari. E ora, bastano un paio di episodi un po' più che dubbi, a dire il vero, nella partita contro il Siena, a far alzare la voce per gridare ad una sorta di mancanza di rispetto verso la Juve. La memoria corta di Conte e compagni, tuttavia, non prende in considerazione che anche a favore del Siena vi era stato un episodio analogo non sanzionato dall'arbitro come, oltre tutto, non sanzionati dagli arbitri sono stati alcuni comportamenti un tantino al di sopra del regolamento di alcuni giocatori bianconeri in particolar modo quando giocano tra le mura amiche.
Il Sig. Agnelli dovrebbe invece preoccuparsi di meritarselo il rispetto da parte di tutti, perchè non basta spendere circa 200 milioni di € in un anno per pretenderlo, quando altre squadre altrettanto importanti hanno dei comportamenti decisamente più virtuosi. In tutti i programmi televisivi, sia nei programmi tv oggi che in quelli dei giorni scorsi, non si fa altro che parlare della Juventus, e non si dà lo stesso spazio anche ad altre squadre che probabilmente meritano anche di più. Inoltre, le altre squadre spendono in base a quello che guadagnano, e non mettendo continuamente mano al portafoglio come fa la Juve, disattendendo in pieno il concetto di Fair play finanziario, mentre dovrebbe dare per prima il buon esempio, questo sempre per meritarsi il rispetto di tutti.
Ma si sa, la storia del lupo e del pelo perso piuttosto che del vizio, trova una ulteriore applicazione in casa bianconera. Il fatto di aver realizzato il proprio stadio, è senza ombra di dubbio un successo e merita un plauso, ma questo non significa che il resto le è dovuto, così come accettare passivamente che in forza del solito dio denaro, possa dettare legge. Si è grandi quando, a parità di spesa e di forze messe in campo, si prevale sugli avversari, ma certamente non quando si è superiori grazie alla potenza del denaro e, in più, si alza pure la voce. A Torino dovrebbero imparare ad essere più umili, e non a guardare gli altri dall'alto in basso, non certo per la posizione di classifica, ma perchè si ritiene di avere una sorta di investitura dovuta.
Boris Cama |