Dall'inizio dell'anno 18 suicidi per la crisi economica, ma questo dato potrebbe essere anche inesatto in quanto è riferito solo a quei tristi episodi che sono stati riportati dagli organi di informazione, e quindi nulla vieta ritenere che possano essere anche di più. Una crisi economica come quella attuale non la ricorda praticamente nessuno, perchè coloro che l'anno vissuta nel periodo precedente il secondo conflitto mondiale sono per la maggior parte passati a miglior vita. E come se non bastasse, almeno nel nostro Paese, ci si mette anche l'esecutivo che i soli provvedimenti che ha messo in campo sono nuove tasse e null'altro, se non qualche liberalizzazione che non porterà nessun effetto positivo a vantaggio dei cittadini.
La Federcontribuenti ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per accertare se chi è preposto ad evitare questa mattanza sociale non lo fa. E Finocchiaro, il presidente dell'associazione, rincara la dose affermando che "lo Stato non può fare Stalking in quano da parte di Equitalia vi è una persecuzione assoluta verso chi non può pagare e non verso chi non vuole pagare". Infatti, Equitalia non distingue il moroso dall'evasore, li mette tutti nello steso calderone, con la differenza che dall'evasore difficilmente riuscirà a recuperare qualcosa, mentre dal moroso lo potrà fare tranquillamente ed è quindi contro le persone per bene, ma in difficoltà economica, che l'istituto di riscossione si accanisce con inaudita ferocia.
Invece di perseguire i disonesti, lo fa con chi è in difficoltà economica, aggiungendo anche sanzioni e interessi che non fanno altro che distruggere il poveraccio che già non era in condizione di pagare il dovuto. Eppure vi sono ancora tante persone che si possono permettere viaggi da sogno e pernottamenti in hotel di classe, come all'Hotel Cartagena, mentre altri non possono nemmeno andare a fare una gita fuori porta. Che questi lussi se li conceda chi lavora onestamente senza pesare sulle spalle della comunità, è un fatto comunque accettabile e sacrosanto, ma se queste licenze se le permettono per esempoio dei Manager pubblici che guadagnano centinaia di migliaia di € l'anno, mantenuti di fatto da chi non riesce nemmeno a mantenere se stesso e la sua famiglia, sarebbe una vergogna.
E allora, invece di continuare a mettrere nuove tasse, come l'IMU che inoltre è cresciuta significativamente rispetto alle vecchia ICI che era stata abolita, o ancora alla ventilata ipotesi di un ulteriore aumento delle accise sui carburanti di altri 5 centesimi al litro, sui quali ricordiamo che si deve pagare anche l'IVA, quaindi la tassa sulla tassa, per reperire i fondi eventualmente necessari per la Protezione Civile, l'esecutivo farebbe bene a tagliare il numero dei parlamentari di un buon 50% almeno, se non di più, invece dei risibili 200 che rappresentano un taglio del tutto inadeguato alle necessità di risparmio del Paese. E su di un taglio così ridicolo, tutti i partiti sono d'accordo, del resto potrebbe mai essere altrimenti.
I signori che siedono in Parlamento, a portire dai rappresentanti del governo, fino all'ultimo degli uscieri, devono ricordarsi che i loro datori di lavoro sono i cittadini, che oltre tutto ormai non sono più disposti a mantenerli. La nuova riforma del lavoro messa in campo dal governo, riforma che sta scontentando tutti, prevede tra le altre cose che un datore di lavoro in presenza di gravi motivi economici, potrebbe anche effettuare dei tagli del personale. Ora, i cittadini si chiedono perchè mai questa regola non debba velere anche per loro che sono i datori di lavoro della pubblica amministrazione, in toto, a livello nazionale e locale. Ormai non hanno più di che arrivare a fine mese, ma devono continuare a mantenere un carrozzone sproporzionato, sia per numero che per spesa. Ora Basta.
Boris Cama |