Monti annuncia tagli per 4,2 mld nel 2012 e nomina Enrico Bondi come supercommissario al risanamento. A parte la nomina di Bondi, ci si augura che non si tratti di uno dei tanti annunci che fino a quato momento, a parte qualche liberalizzazione di poco conto e che non porterà di fatto nessun vantaggio per i cittadini, sono stati fatti a ripetizione senza poi alcun seguito. I tagli annunciati dovrebbero scongiurare il ventilato aumento di 2 punti dell'IVA nel prossimo autunno, aumento che se si verificasse, darebbe la mazzata finale alle finanze dei cittadini che già sono ridotte al lumicino. E Monti, già mette le mani avanti, asserendo che l'aumento dell'IAV è tutt'altro che scongiurato. I tagli si riferiscono a spese dei ministeri e quindi a sprechi ed eccessi, ma nulla si pansa di fare per dare un taglio decisivo alle spese della politica, quelle che ormai i cittadini tutti sono stufi di dover sostenere, visto che non portano a nulla di buono.
Del resto, le spese che veramente sembrano ormai essere del tutto fuori luogo sono quelle che mantengono la politica, a partire dal rimborso elettorale, per finire al numero stesso dei parlamentari. Gli italiani non sono più disposti a mantenere e a foraggiare la politica, visto che non ne hanno più per loro e le loro famiglie, e sono sempre più spesso costretti a rivolgersi a qualche sito di prestiti per cercare di affrontare le spese straordinarie, come lo sarà la prossima IMU, una vera vessazione per i possessori della sola casa nella quale abitano. In molti infatti continuano a chiedersi perchè non si intervenga con una bella sforbiciata al numero dei parlamentari, almeno del 55-60%, così come dei loro stipendi che andrebbero ridotti di un buon 20% almeno. Anche perchè, questi personaggi non solo possono contare su emolumenti decisamente eccessivi, ma poi godono di una serie di privilegi che gli italiani considerano veramente vergognosi.
La situazione italiana è quella che è, decisamente difficile, ma lo è ancora di più per gli italiani che non possono più sostenere una pressione fiscale così elevata, ai primi posti al mondo. Si parla tanto della lotta all'evasione, e su questo siamo tutti d'accordo, non lo si è certamente circa le cifre che vengono sbandierate di continuo, visto che si tratta solo di numeri e non di soldi, in quanto sarà ben difficile recuperare da chi non ha nulla da pardere. C'è un vecchio detto che recita: nulla ho e niente ti do', con buona pace di coloro che devono sempre pagare tutto, oltre misura.
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