Mercato dei videogiochi: cambio di tecnologia |
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L'articolo è stato inserito il mercoledì 11 luglio 2012 | ||||||
Il cambio generazionale è una necessità e un obbligo a cui nessuno si può sottrarre. Anche il settore dei videogiochi ovviamente non poteva vivere il suo momento di cambiamento. Da molte parti si era pronosticato che i giochi tradizionali avessero dovuto cedere il passo alle nuove tecnologie già da tempo. Secondo quanto riportato da statista.com nell'infografica Video Games: an industry in transiton i videogame sarebbero ancora vivi e vegeti. Calano ovviamente le vendite rispetto ai tempi d'oro ma ad esempio nel mercato statunitense la console rimane il device maggiormente utilizzato per il tempo libero. Indubbiamente l'avanzata di smartphone e tablet sta modificando le abitudini della gente e nel breve futuro si prevede che i giocatori mobile saranno più di 150 milioni già dal 2015. In particolar modo una differenza sostanziale rispetto al passato è rappresentata dal fatto che i giocatori casuali preferiscono giochi low cost ai quali sia possibile giocare in mobilità. Tra i giochi flash online in testa puzzle e board game insieme ai giochi di carte seguiti da i classici giochi di azione strategia o di ruolo. Bilancia della situazione la differenza nei volumi generati lo scorso anno da alcuni dei principali titoli pubblicati. Rovio, software house produttrice di uno dei flash game più popolari, Angry Birds, ha registrato un fatturato di 106 milioni di dollari contro il miliardo ottenuto da Call of Duty: Modern Warfare 3 in soli 16 giorni di vendite. La redazione |
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