Case troppo care, il mercato è in crisi |
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L'articolo è stato inserito il domenica 2 settembre 2012 | ||||||
Case troppo care e quindi mercato immobiliare in netta flessione, praticamente in crisi. Tuttavia non è che il costo degli immobili sia effettivamente troppo elevato in assoluto, semplicemente lo è per l’attuale periodo di crisi che attanaglia sempre più il Paese. Acquistare una casa oggi è molto difficile, visto che l’attuale difficoltà nel riuscire ad ottenere un mutuo costringerebbe di fatto a delle operazioni in contanti, operazioni praticamente impossibili per la maggior parte delle persone. Coloro che invece se lo potrebbero permettere, si astengono da tali operazioni per evitare di entrare nelle attenzioni, certamente poco gradite, dell’Agenzia delle Entrate, sempre a caccia di possibili evasori. Oggi è quanto mai sconsigliabile entrare nel mirino della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle Entrate, perché, anche se si è perfettamente in regola, cosa adire il vero assai rara, si corre il rischio di diventare oggetto di continue attenzioni che, in un periodo di caccia alle streghe come quello che attualmente si respira nel Paese, è meglio evitare. Quindi, il mercato langue, e non solo nelle grandi città dove i costi degli immobili sono decisamente più elevati, ma anche nelle piccole città di provincia, per cui i vari annunci di vendita, come ad esempio immobili Pisa o di una qualunque altra piccola città, sono spesso ignorati dal grande pubblico e vengono presi in considerazione solo da chi è in grado di affrontare una spesa impegnativa. Eppure il mercato immobiliare, fino a qualche anno fa, era florido e anche redditizio, ma oggi è diventato alla stregua di un qualunque altro settore dell’economia nazionale che è complessivamente in grave sofferenza. Le tante tasse e balzelli con cui devono fare i conti gli italiani non stanno facendo altro che mettere in ginocchio il Paese, anche se il così detto prof. Monti è di altro avviso. Fin quando si continuerà a parlare di crescita, tanto per far vedere che si conosce la parola, anche se non si è ben appreso il suo significato, a vanvera, senza mettere in campo dei provvedimenti seri che devono partire, in primo luogo, da una riduzione del carico fiscale sulle aziende e sulle famiglie, non si andrà da nessuna parte, anzi, ci si avvicinerà sempre più al baratro. La sola crescita che gli italiani hanno potuto osservare in questi mesi è la crescita delle imposte, delle tariffe, del costo dei carburanti, dei premi della Rc Auto, del numero dei disoccupati, delle aziende che hanno chiuso i battenti e di tanto altro ancora. La redazione |
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