Le tariffe delle assicurazioni sono diventati un problema per molti italiani, costretti come sono a far quadrare un bilancio già misero, ma il guaio è che lo è ogni giorno di più. E come se non bastasse, alcune compagnie di assicurazione e in particolare, in alcune zone del Paese, non fanno altro che far levitare le tariffe anche per gli assicurati virtuosi, che invece dovrebbero essere trattati quasi con i guanti bianchi, cosa che regolarmente non avviene. Questo grazie anche a questo governo dei così detti tecnici, guidato dal così detto prof. Monti, che tutto fanno tranne che curare gli interessi degli italiani.
Quando di tratta di tassare, non ci pensano un istante, e ci studiano anche la notte per cercare di inventare sempre nuovi balzelli, ma soprattutto il modo da mascherarli in modo che gli italiani non se ne accorgano subito. Invece, dovrebbero fare in modo di dar loro maggiore ossigeno, ovvero soldi in tasca, e questo potrebbe essere possibile anche grazie ad una riduzione e soprattutto una regolarizzazione delle tariffe delle assicurazioni, in modo da renderle uguali su tutto il territorio nazionale.
Oggi, una assicurazione moto a Napoli, per esempio, costa più del triplo rispetto ad una omologa assicurazione a Cerveteri, tanto per prendere un comune a caso, e questo non è affatto giusto, in quanto si tratta di una discriminazione insostenibile, vergognosa, che non fa altro che creare delle vere e proprie classifiche, con italiani di serie A e altri di serie B,C,D e via discorrendo, e il così detto prof. Monti, al pari dei governi precedenti, non fa altro che avallare questo stato di cose.
A questo punto agli italiani non resta altro da fare che fare meno dei propri mezzi di trasporto e tagliare, quindi, una spesa che di fatto sta diventando insostenibile per tutti, sia per quelli di serie A che per quelli di serie C.
Ma un’altra vergogna è che i politici che sostengono il governo dei non eletti, non fanno che discutere di questioni di lana caprina, senza minimamente curarsi degli interessi di coloro che pagano i loro ricchi stipendi. Primarie, legge elettorale, premio di maggioranza, alleanze, tutte questioni che riguardano esclusivamente le loro poltrone, e quindi i loro privilegi e le loro ricche prebende, ma che agli italiani interessano ben poco.
La redazione |