La crisi del mercato immobiliare in Italia sta assumendo una dimensione veramente preoccupante, e le cause di questo stato di cose vanno per lo più ricercate nella politica del governo del così detto prof. Monti, una politica esclusivamente tassaiola e, quindi recessiva. Ormai sono in tanti gli organismo internazionali autorevoli che mettono in guardia l’esecutivo sulle conseguenze che una simile politica economica può avere per il Paese, ma il governo va avanti per la sua strada, ignorando di fatti gli avvertimenti del Fondo Monetario Internazionale, di Mario Draghi e della Stessa Banca d’Italia.
Del resto, non servivano certo queste autorevoli opinioni per accorgersi che qualcosa non va per il verso giusto. Oggi le case non si vendono quasi più perché l’IMU sta scoraggiando quasi tutti dall’acquisto di un immobile, in particolar modo quando non si tratta della prima casa me di una seconda a scopo investimento. Anche gli affitti stanno subendo le conseguenze di questa tassazione forsennata, per cui i costi salgono e le persone che non sono in condizione di pagare fitto troppo elevati, sono costretti a cambiare casa e a trasferirsi. Nelle grandi città, in particolare nella Capitale, la situazione è ancora più seria, per cui le aziende di traslochi Roma sono oberate di lavoro come mai in precedenza. Ma questo non vale solo per la Capitale, visto che anche nelle piccole città è un po’ la stessa cosa.
Un altro motivo che ha determinato il crollo del mercato immobiliare è il sempre più difficile accesso al credito, ai mutui in particolare, per cui che desidera acquistare casa è costretto a farlo praticamente in contanti, cosa che in un periodo del genere porterebbe gli acquirenti ad essere esposti a dei controlli fiscali. Quindi, ecco che anche chi ha soldi da spendere preferisce tirare i remi in barca e aspettare tempi migliori.
Ma il peggio deve ancora arrivare perché, con ogni probabilità l’ultima rata di dicembre dell’IMU sarà particolarmente onerosa e questo non farà affossare ancor più il mercato immobiliare, ma quel che è peggio, farà scendere ancor di più il valore degli immobili. Ma di tutto questo il così detto prof. Monti non se ne cura, e continua sulla strada della tassazione a tutti i costi, senza considerare che così facendo farà precipitare ancor più il Paese nella recessione.
E nonostante il prelievo fiscale esagerato, il più alto al mondo, il debito pubblico continua ad aumentare, perché non si è mai agito sulla spesa pubblica, e anche se lo si è fatto, si sono tagliati i servizi ai cittadini, a partire dalla sanità, senza però toccare la casta e i suoi privilegi.
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