Secondo l’Ocse la ripresa economica è attualmente in corso anche se si intravedono ancora delle situazioni a rischio che potrebbero avere effetto anche sulla ripresa globale.
Nell’area Ocse, secondo l’organizzazione parigina, la ripresa dovrebbe essere del 2.8 quest’anno, del 2.3 nel 2011 per poi ritornare al 2.8 nel 2012.
In Italia che è condizionata da un debito pubblico eccessivo, debito che viene da molto lontano e che quindi non è imputabile alle amministrazioni economiche degli ultimi anni, il debito dovrebbe arrivare al 120% del Pil nel 1012 mentre le stime del Governo italiano parlano di un 117% sempre nel 2012. Quindi dovrebbe essere in discesa ulteriore.
La Ripresa in Italia, sempre secondo l’Ocse, dovrebbe attestarsi all’1% quest’anno, all’1.3% nel 2011 e al 1.6% nel 2012.
Le manovre economiche messe in atto dall’esecutivo italiano sono state tali da garantire la stabilità economica ma, per incrementare la crescita del Pil e per non vanificare quanto di buono è stato fatto fin’ora, sempre secondo l’Ocse, sono necessarie oggi quelle riforme strutturali che fino a questo momento sono mancate.
Per quanto riguarda l’area Ocse, l’organizzazione di Parigi ritiene che potrebbero esserci problemi per le economie delle famiglie, anche in concomitanza con la flessione del mercato immobiliare statunitense e inglese e, quindi, ne potrebbe derivare un rallentamento dei consumi a discapito della ripresa economica.
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