La crisi dell’Inter è ormai conclamata e non è azzardato dire che la si possa considerare anche “annunciata”.
La squadra del presidente Moratti si trova ormai al sesto posto e davanti a lei continuano a fare bene Napoli, Juve e Roma, tutte vittoriose, e la Lazio che non è riuscita ad andare oltre il pari contro un ottimo Parma.
Il colpevole della crisi dell’Inter non è certamente Benitez, questo il presidente dovrebbe saperlo, e probabilmente è lo stesso Moratti che dovrebbe recitare il mea culpa per non essere intervenuto sulla squadra nel mercato estivo, fatta eccezione per la cessione di Balotelli, cessione sulla quale forse oggi si starà mordendo le mani.
Falcidiata da tanti seri infortuni, ora l’Inter perderà per non meno di 3 giornate, si pensa, anche Eto’o, reo di aver rifilato una testata a Cesar del Chievo, fallo che nessuno della terna arbitrale ha visto, altrimenti il giocatore sarebbe stato espulso subito, Eto’o l’unico che ha tenuto a galla i nerazzurri in questo periodo.
Il problema dell’Inter è il senso di appagamento che una squadra che ha vinto tutto l’anno precedente e che veniva anche da altri successi in campionato, che ha fatto perdere gli stimoli necessari per, non dico ripetersi agli stessi livelli della passata stagione, ma almeno veleggiare in una posizione migliore di classifica.
Moratti avrebbe dovuto rinnovare, un po’ come aveva fatto l’anno precedente, per inserire nuovi giocatori che avrebbero avuto sicuramente più motivazioni di parte di quelli che sono rimasti.
Il Napoli di Mazzarri vola alto, è terzo, dopo aver battuto con un esagerato 4 a 1, punteggio che lo stesso tecnico azzurro giudica eccessivo rispetto al gioco, il malcapitato Bologna che si è battuto con orgoglio ma che ora ha una battaglia ben più importante da giocare, la sopravvivenza.
Tornati al gol Maggio e Hamsik, a secco il primo da oltre un anno, e il secondo anche da troppo tempo, gli azzurri possono contare su una compagine di qualità e quantità con in più un Cavani leader della classifica marcatori e un Lavezzi in forma strepitosa.
La Juve ritrova Krasic e continua a far vedere quel gioco di prim’ordine che il bravo Del Neri è riuscito a darle e segue il Napoli al quarto posto.
Un bel campionato veramente, un campionato che mancava da un po’ e questo lo si deve anche al fatto che l’Inter, almeno per il momento, sembra aver abdicato dal ruolo di lepre che aveva avuto nelle ultime 4 stagioni.
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