Il nostro Paese detiene anche un altro primato tra gli altri Paesi europei ovvero un pensionato su due è povero, non riesce ad arrivare a fine mese.
La situazione che già era allarmante qualche anno fa, ormai è precipitata e soluzioni all’orizzonte proprio non se ne intravedono.
La metà di pensionati italiani oggi si trova in una situazione di indigenza tale da non poter più affrontare la vita, non dico con dignità il che sarebbe un loro assoluto diritto, ma con la serenità di poter arrivare a fine mese. Eppure loro hanno lavorato e prodotto per tanti anni, una parte di loro ha contribuito alla rinascita economica del Paese nell’immediato dopo guerra e oggi si ritrova a dover spaccare il centesimo per sopravvivere.
Oltre a questo bisogna considerare che, mediamente, le pensioni italiane sono tra le più tassate d’Europa, ovvero un pensionato italiano mediamente paga di tasse il 15% in più di un suo omologo europeo.
A questo si aggiunge l’insicurezza derivante dalla accresciuta micro criminalità che, in questo periodo di crisi, è diventata ancora più prepotente e determinata.
Basta fare un giro in un supermercato qualunque per vedere le persone anziane fare la spesa. E stiamo parlando dei fortunati che ancora ci possono andare nei supermercati perché hanno la possibilità di muoversi liberamente anche allontanandosi sensibilmente dalla loro residenza per cercare i prezzi migliori.
Si vedono consultare attentamente i volantini dei supermercati con le offerte e indirizzarsi negli acquisti solo verso i prodotti in offerta e farsi anche i conti al centesimo prima di mettere qualche cosa nel carrello. Basta guardare e ascoltare per rendersi conto di quanto la vita ora sia ingiusta nei loro confronti. Ma più che la vita, ingiusto è chi consente tutto questo.
Servizi locali, o meglio, costi dei servizi locali sempre più cari la dove funzionano. Dove poi non funzionano è ancora più difficile.
Non bisogna poi dimenticarsi che molti pensionati hanno ancora in casa dei figli grandi che, con la crisi attuale, o hanno perso il lavoro o non l’hanno mai trovato e quindi gravano, seppure incolpevolmente, sulle spalle dei genitori pensionati. A parte i pochi fortunati che hanno una casa e che quindi non devono pagare il fitto, per gli altri già solo la metà della pensione e oltre se ne va per il canone di locazione, poi i vari servizi essenziali quali acqua, luce e gas e poi, per mangiare come si fa? Anche mangiare dovrebbe essere un servizio essenziale, anzi, il più essenziale di tutti perché per sopravvivere bisogna pur mangiare.
Ormai la misura per questa categoria di persone, e non solo per loro, è colma. Non riescono a sopravvivere ma sono costretti ad assistere a delle stupide ed insulse querelle tra i vari personaggi politici.
Berlusconi sotto assedio che cerca di respingere il perenne attacco alla diligenza che gli arriva da tutte le parti e che non può nemmeno sperare nell’arrivo della cavalleria che non c’è. Gli indiani che attaccano la diligenza che sperano solo di buttarla giù e poi, accada quel che accada e si vedrà. E, tanto per continuare nella metafora, amici che invece di soccorrere la diligenza attaccata provvedono a ricaricare i fucili degli indiani che attaccano.
Ora basta! La situazione degli italiani è tale che delle beghe tra amici o avversari non gliene può fregar di meno. Al povero pensionato che non sa come mettere il piatto in tavola tutte queste storie non interessano. Lui pretende, e ne ha ben ragione, che chi deve governare, perché è un obbligo oltre che un diritto, lo faccia e lo faccia anche bene e che chi sta all’opposizione deve fare il suo dovere che è quello di cercare di migliorare l’azione di governo con proposte e quant’altro, e non fare di tutto per far cadere l’esecutivo partendo dal principio del tanto peggio tanto meglio.
Che si faccia i seri e che ci si dia da fare una volta per tutte.
La redazione |
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