L’operazione “Natale pulito” è finalmente ai nastri di partenza a Napoli. Il piano concordato la settimana scorsa con l’arrivo del premier Berlusconi nella città partenopea sta cominciando a dare i suoi frutti.
Sono in arrivo i camion compattatori da tutta Italia per dare una mano nella raccolta dei rifiuti. I camion romani sono già in città e, a breve, arriveranno anche quelli provenienti da Milano, Firenze, Torino, Genova, Bari e Bologna.
L’Italia ha risposto all’appello ed è corsa in aiuto ma, una volta superata l’emergenza, l’amministrazione napoletana dovrà camminare con le proprie gambe e non fare come ha già fatto dopo l’ultima emergenza superata di 2 abbi fa.
Se prima aveva perso tempo nel prendere le decisioni e le iniziative necessarie per fare in modo che il problema non si presentasse nuovamente, ora deve assolutamente cambiare registro perché poi, la pazienza, ha un limite. Non solo quella dei napoletani, ma anche quella dei soccorritori.
Non stiamo parlando di una catastrofe naturale, ma di una catastrofe prodotta dall’inefficienza e dall’incuria umana e, quindi, alla fine si potrà mai dar torto a chi seraficamente dovesse recitare l’adagio “chi è causa del suo mal pianga se stesso”?
Quindi, rimbocchiamoci le mani una volte per tutti e risolviamo il problema definitivamente. Una ulteriore prova d’appello difficilmente verrà concessa.
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