Approvata alla Camera la contestata riforma dell’Università, dovrà ora passare al Senato prima che diventi definitivamente legge.
Anche ieri l’esecutivo è andato sotto due volte per colpa dei finiani che così dimostrano sempre di più, se ancora ce ne fosse bisogno, la loro insostituibilità.
Nonostante questi incidenti di percorso, Berlusconi si dichiara soddisfatto e afferma che una riforma migliore di questa, probabilmente, sarebbe stata impossibile.
Questa riforma, afferma il Premier, dà un colpo mortale a parentopoli. Si è cercato di cambiarla e migliorarla il più possibile rispetto al suo impianto originale, anche parlando con tutte le parti interessate, e una riforma così potrà finalmente ammodernare l’Università.
Continuano intanto le proteste degli studenti. A Milano questa notte è stata occupata l’accademia di Brera da un piccolo gruppo di studenti, secondo la Questura, e la situazione sembra essere tranquilla e sotto controllo.
A Cagliari, Palermo e Catania sono continuate le manifestazioni degli studenti anche con l’occupazione di alcune facoltà.
A Torino continua ad essere occupato, ormai da dieci giorni, Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università
Contestato dalle opposizioni il ministro Maroni, reo a loro dire, di aver militarizzato Roma e di aver creato momenti di tensione. Di tutt’altro avviso il Ministro degli Interni che elogia la professionalità delle forze dell’ordine che hanno subito in prima persona le manifestazioni e gli atti vilenti di alcune minoranze, senza mai perdere la calma.
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