La legge di stabilità ed il bilancio 2011 sono stati approvati definitivamente dal Senato.
la priorità che era stata tanto caldeggiata dal presidente Napolitano, ha superato lo scoglio delle due camere e, con la sua approvazione, ha dato quel segnale di forte impegno per la stabilità economica dell’Italia in questo momento tanto difficile e complicato per l’economia dell’Europa.
Ora, come dice lo stesso Napolitano, si apre un altro capitolo e nessuno potrà prevedere come andrà a finire.
Occorrerebbe una sorta di sfera di cristallo, dice Napolitano, per poter sapere in anticipo il corso degli eventi futuri e niente e nessuno sarà quindi in grado di saperlo con anticipo.
Ora si aspetta il voto del 14 o, nella migliore delle ipotesi, la mattina del 14 quando, secondo alcuni, il premier Berlusconi potrebbe prendere la decisione di dimettersi per garantirsi la certezza di un nuovo incarico, come da consolidata prassi istituzionale.
Dal canto suo Berlusconi continua a dire che non farà un passo indietro e che il 14 avrà la maggioranza necessaria per continuare a governare e raggiungere tranquillamente la fine della legislatura.
Tattica o vera intenzione del premier? Un po’ di pazienza e tra 6 giorni ci sarà svelato cosa ci riserva il futuro, politicamente parlando, ovviamente.
Boris Cama |