Siamo a fine anno e si avvicina il tempo dei saldi che anche quest’anno partiranno dal Sud.
Le prime città a proporre gli sconti saranno, il 2 gennaio, Napoli, Palermo, Potenza e Catanzaro, seguite il 6 gennaio da Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino e Genova. Fanalino di coda, come da tradizione, Aosta che partirà con i saldi il 10 gennaio.
Quest’anno si prevedono saldi decisamente molto interessanti dal momento che, a causa delle crisi che ha visto una contrazione significativa delle vendite nel periodo natalizio, la qualità e la quantità delle offerte sarà superiore al normale.
Del resto, molte persone stanno prendendo l’abitudine di fare i regali più importanti proprio per l’Epifania, per poter approfittare dei prezzi migliori proposti dai negozi.
A Natale, infatti, il livello di spesa medio è stato decisamente più basso dell’anno precedente, complice la crisi ed anche una maggiore e obbligata oculatezza dei consumatori.
Il Codacons, l’associazione dei consumatori, ritiene però che i saldi quest’anno, soprattutto nelle grandi città, saranno un flop e si attesteranno su un totale che sarà del 10-20% inferiore a quello dell’anno scorso.
La causa di questa flessione, sempre secondo il Codacons, oltre alla crisi sarà anche il già elevato costo di alcuni prodotti di abbigliamento che, anche se fortemente scontati anche fino ad un 40%, continueranno ad avere prezzi poco abbordabili.
Le regole da seguire per un buon acquisto sono sempre le stesse, ovvero accertarsi della possibilità di effettuare il cambio di quanto acquistato nel casi sia danneggiato o non conforme. In questo caso il negoziante è obbligato dalla legge a effettuarlo.
La possibilità di provare il capo, l’accettazione da parte del negoziante anche delle carte di credito per il pagamento se viene esposto in vetrina l’adesivo che ne indica la possibilità.
L’indicazione nel cartellino del prezzo anche di quello originale e dello sconto applicato; questo è un obbligo per il negoziante.
E ora, buoni acquisti a tutti.
Boris Cama |