Non c'è nulla di più bello dell'ironia, del sano ed educato sfottò, del prendersi scherzosamente per i fondelli senza offendere veramente nessuno.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, in occasione della presentazione ufficiale di Lucarelli aveva scherzosamente fatto riferimento al fatto che il colore viola che porta "sfortuna". A dire il vero aveva detto che il colore viola è un colore "strano" e tutt'Italia ormai sa che il presidente del Napoli è graziosamente scaramantico. Nel mondo dal quale proviene,lo spettacolo, da sempre il colore viola viene considerato un colore che porta male. Non si vedrà mai un'attrice che, ad una sua prima, andosserà un abito di colore viola, è risaputo da tutti. Tranne che da Della Valle a quanto sembra.
Ora, offendersi e ritenere che il presidente De Laurentiis abbia voluto offendere l'intera tifoseria gigliata è decisamente fuori luogo. Alla vigilia poi di un incontyro di campionato, il primo, che vedrà appunto di fronte la Fiorentina e il Napoli.
Creare quest'atmosfera certamente non idilliaca non è indice di buon senso. I rapporti tra le due tifoserie sono storicamente non dei migliori e buttare benzina sul fuoco a pochi giorni dall'incontro non è certamente indice di senso di responsabilità.
E poi, perchè mail il buon De Laurentiis avrebbe volutamente mancato di rispetto alla società gigliata e alla tifoseria tutta. Il Sig Della Valle avrebbe fatto meglio a riflettere prima di fare delle affermazioni così pesanti sul suo collega napoletano e sulla gestione della squadra azzurra.
Il presidente De Laurentiis si è preoccupato, responsabilmente, per cercare di smorzare i toni, di spiegare in un comunicato ufficiale il senso della sua battuta che, del resto, chiunque con un po' di senso dell'humor avrebbe inteso nel modo giusto.
Bisogna ricordare che il De Laurentiis ha preso il Napoli ormai completamente allo sbando, retrocesso in serie C d'ufficio per i noti problemi legati al fallimento della vecchia società, e lo ha riportato rapidamenmte in serie A, allestendo anche una squadra di tutto rispetto. Anche i Della Valle hanno fatto più o meno lo stesso percorso, solo che sono partiti dalla allora serie D, ma poi l'anno successivo hanno avuto in regalo dalla federazione il passaggio direttamente alla B, regalo che il Napoli e De Laurentiis non hanno avuto.
Capita a volte inoltre di leggere sui vari quotidiani online commenti di alcuni tifosi o pseudo tali che si lamentano della gestione del De Laurentiis accusandolo di non fare abbastanza per la squadra. Anche questi tifosi, pochi per fortuna del Napoli, dovrebbero ricordarsi dove era andata a finire la Società e con essa la squadra; era praticvamente sparita e se non fosse stato per De Laurentiis a quest'ora il Napoli starebbe giocando tra i dilettanti. Era apparso all'orizzonte solo Gaucci e tutti possono immaginare come sarebbe finita.
In una società che si rispetti, sia essa di calcio o di altro, la prima cosa per garantire un futuro alla Società stessa è quella di tenere i conti in ordine. Mai fare il passo più lungo della gamba, mai farsi prendere dall'euforia e ritrovarsi poi pieni di debiti. La stessa Fiorentina si è dovuta un po' ridimensionare per aver speso troppo negli anni precedenti.
Il Napoli non è l'Inter dove i soldi non sono un problema, tanto finchè servirà la benzina o il gasolio per far camminare le macchine, il sig. Moratti avrà sempre un mucchio di soldi da spendere nel suo giocattolo.
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