Blockbuster, la famosa compagnia texana specializzata nel videonoleggio, ha avviato oggi la procedura dibancarotta assistita che, in base all Capitolo 11 le consente di avviare un periodo di ristrutturazione sotto la protezione dell'amministrazione controllata. La società, con ben 5500 negozi sparsi in tutto il mondo e conosciuta anche i Italia, si è trovata i serie difficoltà economiche a causa del diffondersi dei servizi di streaming che consentono di vedere i film direttamente sul PC senza bisogno di alcun download.
Tali sevizi sono venduti, dalle sue società concorrenti, in abbonamenti mensil a prezzi vantaggiosi che, oltre tutto, consentono agli utenti di poter scegliere, acquistare e vedere il film direttamente da casa senza bisono di scomodarsi.
La società Blockbuster, ha visto le proprie azioni depauperarsi del 90% da inizio anno. La società texana ha dovuto, in questi anni, subire la concorrenza di are e molto più agguerrite società quali, per esempio, il distributore online Coinstar che h visto la sua qutazione al nasdaq balzare del 42% nell'ultimo anno e portando la sua capitalzzazione a 1.3 miliardi di $ o la società Redbox che ha una distribuzione capillare sul territoio attraverso una serie di macchinette di distribuzione automatica. La società non è quotata in borsa, ma ha visto il numero dei chioschi automatici arrivare a ben 24000 con un incremente nell'ultimo periodo di 4000 unità.
In questo scenario poco rassicurante, Blockbuster italia dichiara di non rientrare nella procedura di bancarotta avviata negli Stati Uniti. I suoi 180 negozi diretti tra corporate e franchising sparsi nel nostro paese, essendo unità assolutamente indipendenti dalla azaienda americana, continueranno regolarmente a svolgere la propria attività e i clienti continueranno a godere, senza interruzione, delle promozioni e dei servizi attualmente in essere.
Anche per i dipendenti e i venditori dell'azienda non ci saranno problemi, a dire della società, e continueranno ad essere pagati regolarmente.
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