 Poveri noi, i soliti arbitraggi indecenti e siamo solo all'inizio.
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| L'articolo è stato inserito il venerdì 24 settembre 2010 | ||||||||||
Ci risiamo: nuoco campionato, stessi problemi di sempre. Alcuni tra gli arbitri più considerati del gruppo sono responsabili di errori marchiani che, praticamente, decidono i risultati delle partite.
E' il caso di Carmine Russo, arbitro giovane e molto promettente, infatti il buon giorno si vede dal mattino, molto considerato da Collina e dallo steso Braschi, ma autore di un arbitraggio a dir poco scandaloso.Nega 3 rigori netti alla Roma e, invece, assegna un rigore inesistente al Brescia con conseguente l espulsione per doppio giallo di Mexes. E non solo: anche la partita nel suo complesso è stata arbitrata usando, spesso e volentieri due pesi e due misure. Stessi falli giudicati alternativamente da giallo o lasciati correre. Anche il sig. Giannoccaro, arbitro di Napoli-Chievo , ha fatto la sua bella parte di errori. Il gol del 2 a 1 del Chievo non era valido per un netto fallo d mano di Pellissier e poi, sul 2 a 1 non è stato assegnato un rigore netto al Napoli per atterramento in area di rigore di Lavezzi. Si potrebbe obiettare che gli errori sono possibili e solo chi non opera non sbaglia, e siamo d'accordo, ma commettere più di un errore grave nella stessa partita e tutti a danno della stessa squadra, volendo comunque non prendere assolutamente in considerazione la malafede, sono troppi. E non è tutto; oltre al danno si aggiunge la beffa, almeno per la Roma, che non solo si è vista punita per un fallo inesistente, ma deve subire una doppia punizione i quanto Mexes è stato squalificato per ben tre turni di campionato. Assolutamente ridicolo! Si, d'accordo, esistono delle regole e vanno rispettate, ma dovrebbe essere applicata anche una elementare regola che recita che l'innocente non deve subire punizioni. Ora Mexes è stato espulso ingiustamente e la Roma ha perso l'incontro, ma perchè poi sospendere il romanista per tre turni? Forse perchè ha protestato un po' troppo vivacemente? Vorrei vedere chi non protesterebbe se sanzionato ingiustamente per qualcosa che non ha commesso. Sarebbe come se, per errore, venisse fermato un passante per sbaglio al posto di uno scippatore, e l'innocente accettasse di buon grado l'errore andandosene in questura tranquillamente a braccetto del poliziotto. Siamo seri per favore. Le regole vanno rispettate, lo ripeto, ma le regole non devono essere inique. Tutta Italia ha visto l'innocenza di Mexes, tranne il giudice sportivo. I buonsenso non abita in lui ovviamente, tant'è che ha applicato pedissequamente un regolamento iniquo. Lo sport, si è sempre detto è maestro di vita. Insegna ai ragazzi la lealtà, il rispetto delle regole, la sportività, ma tutto queste cose vanno a farsi benedire se si fa passare il concetto che gli innocenti sono puniti. Esiste la tecnologia che una volta era assente; perchè non sfruttarla perchè tutto si svolga regolarmente? Sembra che il sig. Russo, l'arbitro di Roma-Brescia sarà fermato per qualche turno. Ben poca cosa di fronte al danno commesso. Gli arbitri, che sono lavoratori come tanti altri e che sono pagati molto più i di tanti altri, quando commettono errori grossolani e gravi dovrebbero essere multati; bisognerebbe far loro male al portafoglio subito, e non limitarsi a fermarli per qualche turno. Meditate, organi federali, meditate. daniele |
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