Basta, questa è l'ultima sigaretta, dopo di che non se ne parla più.
Chissà quante volte le persone lo dicono, lo pensano e poi non lo fanno. Si pensa che questa scelta sia una scelta difficile, mentre invece è una decisione sensata, e il solo fatto di pensarlo e di volerlo, matte nella condizione di riuscirci.
Molti, come già detto, non ci riescono, ma molto probabilmente perchè non ci provano, o meglio, non ci provano nella maniera giusta.
Eppure oggi vi sono anche molti aiuti farmacologici per riuscire a perdere il vizio del fumo, molti li conoscono o potrebbero conoscerli facendo una semplice ricerca su internet, o chiedendo al proprio farmacista o al proprio medico, ma non lo fanno, e se non lo fanno è perchè, sotto sotto, non hanno nessuna intenzione di smettere.
Eppure, e ora dirò una banalità, basta volerlo veramente basta esserne convinti, e già si è molto pi che a metà strada.
Il fumo di tabacco contiene nicotina, uno stimolante che crea dipendenza e che migliora momentaneamente l'umore, la memoria, fa essere più vigili e attenti, ma solo momentaneamente; l'effetto è transitorio, mentre quelli che restano e si accumulano negli anni sono i danni che il fumo provoca. E' noto quanto il fumo sia cancerogeno, quanto sia determinante nelle malattie cardiovascolari, è infatti assieme al colesterolo uno dei primi fattori di rischio, quanto possa provocare ansia essendo la nicotina uno stimolante, e così via.
Molti fumatori di sigaretta cercano d smettere o perlomeno ritengono di ridurre i danni del fumo passando alla pipa, “tanto non si aspira” si dicono, ma non sanno che invece è anche peggio. Un fumatore, se passa alla pipa, tenderà ad aspirare il fumo regolarmente, fumo che oltretutto arriverà alla bocca a temperatura decisamente più alta rispetto al fumo delle sigarette, e farà quindi ancora più danni. Stesso discorso vale per il sigaro.
C'è anche poi chi pensa di ridurre un poco alla volta il numero di sigarette, o di fumarne solo metà; è una strategia che potrà andar bene per qualche giorno, forse qualche settimana, ma è destinata a naufragare miseramente in poco tempo. Si riprenderà a fumare come sempre, senza nemmeno accorgersene.
Il fatto è molto semplice: si fuma o no si fuma, non esiste via di mezzo e smettere, credetemi, non è poi così difficile.
La nicotina crea dipendenza, certamente, ma non è una dipendenza paragonabile a quella causata dagli stupefacenti. Molto più gestibile e blanda. La vera dipendenza è quella psicologica, determinata dall'abitudine, dalla ritualità dei gesti e delle situazioni. Per esempio, una persona che ha smesso definitivamente di fumare mi riferiva che risentiva della mancanza della sigaretta in una sola e ben determinata situazione. Questo è dovuto appunto, alla ritualità, all'abitudine e a nient'altro.
Per smettere di fumare bisogna che scatti un “interruttore” dentro di se, e se questo non scatta da solo, bisogna farlo scattare con la volontà di smettere.
Il momento peggiore sono i primi giorni ovviamente, ma questo vale per coloro nei quali non è scattato quel famoso interruttore. Per questi fortunati la strada è completamente i discesa e difficilmente ci ricascheranno. Per gli altri, invece,è necessario ricorrere ad alcuni trucchetti che aiuteranno notevolmente nei momenti difficili.
Quando si avverte più forte la voglia di fumare è necessario bere, anche 2 bicchieri d'acqua, che oltre a riempire lo stomaco, aiuta a depurare l'organismo dal momento che la nicotina accumulata, che è idrosolubile, verrà più facilmente espulsa con le urine.
Trovare un gesto, un'azione diversa che compensi il rituale del fumo, quale, per esempio, l'assunzione di una gomma da masticare o di una caramella.
No farsi “fregare” dagli amici che, invidiosi del successo altrui, cercheranno in tutti i modi di far ricadere l'amico nel vizio offrendogli sempre e a più riprese da fumare.
Fare attività fisica, cercare di compiere azioni che distraggano nel momento difficile.
I vantaggi immediati e a medio e lungo termine saranno presto evidenti. A parte un portafoglio più fornito, si comincerà a respirare meglio, a non affannare se si fanno un paio o più di piani di scale a piedi, la macchina non avrà più quel terribile odore che ci costringeva a ricorrere ai dispenser di profumo, gli abito non avranno più quel terribile tanfo di fumo, si dormirà meglio e quindi la mattina ci si sentirà molto più in forma, si mangerà con più appetito e si riscopriranno sapori e profumi che prima erano come ovattati.
Insomma, si vivrà decisamente meglio.
daniele |
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