All'età di 85 anni è morto Tony Curtis, il cui vero nome era Bernard Schwartz.
Nato nel Bronx da una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi debuttò nel cinema in Doppio gioco di Robert Siodmak, film nel quale interpretava la parte di un ballerino.
Prima di approdare a film che poi lo hanno reso famoso quali A qualcuno piace caldo, nel quale recita a fianco di Mrilyn Monroe e Jack Lemmon e, Operazione sottoveste con Cary Grant, ha alternato ruoli leggeri con ruoli in parti drammatiche.
E' stato protagonista in film quali ll principe ladro di Rudolph Mate, Il figlio di Ali Baba di Kurt Neumann , Il mago Houdini di George Marshall , Furia e passione di Joseph Pevney (in cui è un pugile sordomuto), Trapezio di Carol Reed, Piombo rovente di Alexander Mackendrick e La parete di fango (in cui è un carcerato fuggiasco incatenato a Sidney Poitier).
Nei primi anni settanta approda al piccolo schermo con una fortunata serie televisiva, Attenti a quei due, in cui impersona un simpatico Play Boy americano contrapposto ad un raffinato Lord inglese interpretato da Roger Moore. I due, che insieme formano una copia affiatata di pseudoinvestigatori, ottengono un buon successo tanto che di quella serie furono realizzati anche dei film.
Le sue ultime apparizioni importanti in Gli ultimi fuochi di Elia Kazan e La signora in bianco di Nicolas Roeg.
Tony Curtis è un altro dei tanti mostri sacri che se n'è andato via.
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