Gli atenei italiani sono poco attraenti per gli studenti stranieri provenienti dai paesi emergenti. Lo dice il sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, il quale aggiunge che una delle priorità da affrontare sarebbe appunto quella di rendere più appetibili ed interessanti gli Atenei del nostro Paese.
Atenei che, vista la fuga di cervelli, sono in grado di assicurare una istruzione e una preparazione di assoluta eccellenza tant'è che, appena all'estero, i nostri laureati sono in grado di trovare sistemazioni che in Italia, per varie ragioni, sono loro precluse. Inoltre, il grado di istruzione de licei italiani p di ottimo livello ed è ampiamente conosciuto ed apprezzato all'estero.
Quindi, sempre secondo il sottosegretario Mantica, sarebbe interessante cercare di trovare accordi tra università italiane e straniere per facilitare l'accesso allo studio di quei studenti provenienti dai paesi emergenti. Riuscire, insomma, ad instaurare un meccanismo che renda i nostri atenei un punto di riferimento, non solo per gli studenti italiani, ma anche per gli stranieri.
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